Come scegliere l'olio extravergine di oliva

Pubblicato da: Raffaele Leobilla In: News In data: sabato, dicembre 10, 2016 Commento: 1 Visite: 6722

COME SCEGLIERE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA - I 5 CONSIGLI UTILI DELL’AZIENDA AGRICOLA PIETRASANTA di CAROVIGNO (PUGLIA):

Scegliere l’olio extravergine di oliva spesso è un procedimento scontato: si va al supermercato e si afferra la prima bottiglia (magari di plastica…) con su scritto “olio extravergine di oliva”. Così facendo però corri il rischio di rinunciare a tutte le infinite qualità nutritive e organolettiche (cioè legate al gusto) che un olio extravergine di oliva può offrire. Infatti devi sapere che c’è olio extravergine ed olio extravergine. Ebbene sì… gli oli extravergini non sono tutti uguali. Se veramente sei interessato a migliorare la qualità della tua alimentazione, il tuo benessere e il gusto delle pietanze che consumi abbinandole con un olio extravergine di alta qualità seguimi nella lettura di questa breve guida: ci vorranno solo pochi minuti e puoi stare certo che tale investimento di tempo ti porterà degli enormi benefici. Sei pronto? Cominciamo.

1 – Come scegliere l’olio extravergine di oliva: olive di qualità
Così come gli oli extravergini di oliva non sono tutti uguali, allo stesso modo anche le olive da cui tali oli si ricavano non sono tutte uguali. Le olive infatti possono essere di differenti qualità. Le migliori olive sono di qualità Ogliarola, Leccina, Cima di Melfi, Frantoio e Cellina di Nardò.
Per parlare di olive di qualità dobbiamo anche esaminare il territorio da dove provengono, spesso e volentieri bisogna scegliere degli uliveti che si trovano in territori lontani da complessi industriali e dalle città, i nostri uliveti si trovano nella zona di Torre Guaceto, un territorio fertile e naturale, una riserva protetta, nel cuore della Puglia, tra i paesi di Ostuni e Carovigno, in provincia di Brindisi.


2 – Come scegliere l’olio extravergine di oliva: spremitura a freddo
Scegliere l’olio extravergine di oliva implica anche una certa attenzione al processo di spremitura delle olive. Devi sapere, infatti, che la produzione delle olive implica diverse fasi. Una di queste, forse la più delicata di tutte, è la spremitura. Quando le olive vengono spremute per ricavarne l’olio extravergine (o oli vergini o di altro tipo) se il processo viene attuato ad una temperatura relativamente elevata (sopra i 30°C) la resa delle olive aumenta. Questo conviene a tutti i produttori, perché con la stessa quantità di olive si riesce a produrre una maggiore quantità di olio extravergine. Non conviene però a te, che sei un consumatore, perché l’olio extravergine estratto a caldo contiene delle sostanze nocive che vengono generate, per l’appunto, durante il processo di spremitura. Se invece l’olio extravergine di oliva è spremuto a freddo (temperatura inferiore ai 27°C) tali sostanze non ci sono. Quindi, nel momento in cui devi pensare a come scegliere l’olio extravergine di oliva assicurati che sia stato spremuto a freddo. Se vuoi andare sul sicuro quanto a qualità, scegli olio extravergine del Salento, in Puglia, ma anche in questo caso non è scontato che sia spremuto a freddo… assicuratene!

3 – Come scegliere l’olio extravergine di oliva: l’acidità
Per scegliere l’olio extravergine di oliva bisogna buttare un occhio anche all’acidità. Un olio extravergine di oliva troppo acido non possiede le stesse qualità nutritive ed organolettiche di uno a bassa acidità. Se qualcuno mi chiedesse di dargli un consiglio su come scegliere l’olio extravergine di oliva sicuramente gli direi (oltre a tutte le altre cose di cui in questa breve guida) di assicurarsi che l’acidità non superi 0,4%.

4 – Come scegliere l’olio extravergine di oliva: quantità di acido oleico
Scegliere l’olio extravergine di oliva significa anche scegliere quali grassi assumere con l’alimentazione. Devi sapere infatti che i grassi non sono tutti uguali. I grassi peggiori di tutti (con qualche eccezione) sono i cosiddetti acidi grassi saturi, mentre quelli cosiddetti “buoni” sono detti acidi grassi insaturi. Questi ultimi possono essere classificati in due grandi categorie:
1. Acidi grassi monoinsaturi
2. Acidi grassi polinsaturi.
I medici e gli altri professionisti della salute raccomandano sempre di assumere con l’alimentazione una discreta quantità di olio extravergine di oliva proprio in virtù del fatto che questo alimento è ricco di acidi grassi mono-insaturi, in particolare acido oleico. Per scegliere l’olio extravergine di oliva migliore assicurati che la percentuale di acido oleico contenuta sia relativamente alta.

5 – Come scegliere l’olio extravergine di oliva: assenza di additivi tossici e sostanze inquinanti
Avrai certamente compreso che su come scegliere l’olio extravergine di oliva si potrebbero dire più cose di quante avresti pensato. Un altro requisito che un olio extravergine dovrebbe avere è la purezza: in altre parole deve essere privo di additivi tossici e sostanze inquinanti varie. In primo luogo, quindi, devi assicurati che i processi di produzione abbiano luogo lontano da insediamenti industriali o da vie di comunicazione stradale (e quindi dall’inquinamento). Devi assicurarti inoltre che non contengano coloranti o conservanti, e che siano portate in frantoio quanto prima possibile dopo la raccolta. L’olio extravergine del Salento, in Puglia, viene talvolta prodotto in piccole località dove è la rusticità a farla da padrone. Ecco che qui il problema dell’inquinamento non c’è.

Come scegliere l’olio extravergine di oliva: il prodotto migliore
Ora che hai letto questa breve guida sai come scegliere l’olio extravergine di oliva migliore. Non mi resta che salutarti con uno specifico consiglio: L’Olio Extravergine Di Oliva Pietrasanta. Questo olio, prodotto nel Salento, possiede tutte le caratteristiche che abbiamo visto essere importanti nel corso di questa guida e consumandolo potrai trarne giovamento sia per quel che concerne la salute, sia per quel che concerne il gusto:
- Solo olive di alta qualità di Ogliarola, Leccina, Cima di Melfi, Frantoio e Cellina di Nardò
- Solo olio prodotto tramite spremitura tradizionale meccanica a freddo;
- Olive portate al frantoio subito dopo la raccolta;
- Acidità tra le più basse in Italia per gli oli (0,4%);
- Elevata percentuale di acido oleico;
- Senza coloranti e conservanti
- Solo olio extravergine di oliva prodotto ad altitudine di 400m, lontano da insediamenti industriali e    da vie di comunicazione stradale;
- Contiene caroteni, tocoferoli, fosfolipidi e polifenoli che conferiscono benefici alla salute. I polifenoli conferiscono anche un sapore piccante e fruttato.
Se io dovessi scegliere un olio extravergine di oliva sceglierei L’Olio ExtraVergine Di Oliva Pietrasanta.

PS: L’olio ExtraVergine Di Oliva Pietrasanta ha ricevuto diversi apprezzamenti da Sommelier nazionali ed internazionali e le analisi chimiche su di essi garantiscono la genuinità e la trasparenza del prodotto.

Commenti

Creato venerdì, dicembre 23, 2016 Pubblicato da Milena Brioschi Link del commento
Ho acquistato il vostro olio extravergine di oliva grazie ad un mio amico che me l'ha consigliato Marzio Baldi. Volevo farvi molti complimenti perché' è' veramente buono e sicuramente provero' anche altri prodotti! Grazie mille per la vostra' qualita' . Buona serata Milena
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