Il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto e l'Evo monocultivar di Ogliarola Karpene, dell'Azienda Agricola Pietrasanta di Carovigno, protagonisti della Fiera del Levante.
Nel corso dell'estate che sta volgendo al termine, il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto dell'azienda agricola Pietrasanta, è divenuto presidio Slow Food.
Anche l'olio extravergine di oliva monocultivar di Ogliarola Karpene, della suddetta azienda agricola di Carovigno, ha ottenuto il Presidio Slow Food nel Novembre dello scorso anno.
Entrambi i prodotti sbarcano all'81ma edizione della Fiera del Levante di Bari, che si terrà fino al 17 settembre.
Nel padiglione 173 (nei pressi dell'ingresso monumentale) che ospita i Presidi Slow Food di tutta la Puglia, sono presenti infatti anche il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto e l'Evo monocultivar di Ogliarola Karpene dell'Azienda Agricola Pietrasanta.
A rappresentare i prodotti è presente l'intera famiglia Leobilla.
Il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto conquista il riconoscimento presidio Slow Food nel 2008, e nello specifico quello prodotto all'interno della riserva di Torre Guaceto dall'Azienda Agricola Pietrasanta, ottiene il riconoscimento nell'estate 2017, per la varietà autoctona, le buone pratiche agronomiche dell'azienda, le tecniche ecosostenibili ed il valore paesaggistico ed ambientale.
Cosa significa presidio Slow Food
Slow Food nasce come un movimento culturale internazionale alla fine degli anni Ottanta in Italia per contrastare la “follia universale della fast life” e, attualmente organizzato in forma di associazione no-profit, è impegnato a riconoscere “il giusto valore del cibo”.
Il “giusto valore” è generato dal rispetto verso i produttori che lavorano in equilibrio tra ambiente ed ecosistemi grazie ai sapori di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Gli obiettivi principali dello Slow Food sono:
- La tutela della biodiversità;
- La costruzione delle relazioni tra produttori e consumatori;
- Il miglioramento della consapevolezza che regola la produzione alimentare.
Il presidio Slow Food per il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto nasce a seguito di una crisi del pomodoro di qualità generata dai processi di industrializzazione delle colture che rendono il prodotto non competitivo in uno scenario di mercato in cui la domanda premia il prezzo più basso e di conseguenza, molto spesso, pomodori di scarsa qualità. Il presidio è quindi un riconoscimento per alleviare l'estrema sofferenza della coltura italiana.
La coltivazione e la produzione del pomodoro fiaschetto avvengono nel territorio più fertile della Puglia e cioè nella riserva naturale di Torre Guaceto, sita a Carovigno.
Il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto dell'azienda agricola "Pietrasanta" è il risultato della passione di famiglia per questo frutto Pugliese, che controlla tutta la filiera produttiva: dalla selezione dei pomodori più rossi e maturi in campo fino alla loro raccolta.
Il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto si presenta di colore rosso intenso con sapore molto dolce e con un retrogusto acidulo; queste caratteristiche sono conferite al prodotto dalla particolare composizione del terreno, dall'acqua di irrigazione, (pozzi di superficie lungo il litorale che danno acqua ricca di sali) e dal clima.
Il nostro Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto, Presidio Slow Food, è in conversione verso l'agricoltura biologica e rappresenta una cultivar storica del territorio di Carovigno e in particolare della riserva di Torre Guaceto, è un prodotto unico nel suo genere ed è tipico del territorio brindisino, dove una straordinaria varietà di ecosistemi protetti, tra cui la riserva marina, il litorale, la zona umida, la macchia mediterranea e le zone agricole, rendono questo prodotto ricco di caratteristiche straordinarie ed uniche!